Un Rocco Commisso con i giri ancora alti dopo il 3-0 rifilato dalla sua Fiorentina alla Juve a chiudere un complicato 2020, e pungente nei confronti di Pavel Nedved e della sua reazione per le scelte arbitrali durante il match: a Radio Bruno il presidente viola ricorda un altro screzio del recente passato, e va all’attacco. Queste le sue parole:
“Abbiamo visto la partita con la Juve io e mia moglie ma fino al nostro terzo gol ho avuto paura. Temevo che ci potesse essere qualche favore alla Juve, ho visto il “biondino” che mi disse che dovevo prendere un tè che poi alla fine si è preso una camomilla. Ma ci tengo a ringraziare i tifosi che ci sono stati vicini, ci hanno aiutato molto e speriamo di andare avanti così. Forse loro volevano difendere la società: quando qualcuno se ne va via come se n’è andato lui… non bisogna mai rompere i ponti. Non sai mai quando puoi aver bisogno. Devi sempre avere una buona reputazione, questo l’ho imparato quando ho iniziato a lavorare e ho fondato la Mediacom”.