Ecco il dossier spiegato nei dettagli dal Corriere della Sera nella sua edizione odierna: “Ci vorranno 32 anni per raggiungere l’equilibrio dei conti e rientrare dell’investimento di 1,23 miliardi di euro previsto per la costruzione del nuovo stadio e del distretto multifunzionale che comprende centro commerciale, albergo, spa, centro congressi, uffici e parcheggi. I guadagni arriveranno dal trentatreesimo anno al novantesimo quando scadrà la convenzione con il Comune. Il tasso di rendimento annuo previsto è del 4,5 per cento. Numeri tutti da verificare sia per quanto riguarda i costi sia per i ricavi, ma che al di là delle singole voci certificano che l’operazione è possibile solo se insieme allo stadio si realizzerà il distretto del divertimento. «I costi dello stadio – si legge – evidenziano l’insostenibilità economica-finanziaria e l’inefficienza del solo impianto sportivo come a sé stante»”.
I COSTI – “Partiamo dal costo totale: 1,23 miliardi. L’investimento verrà realizzato con un finanziamento che coprirà il 90 per cento dell’investimento con una durata di 30 anni e un interesse del 5 per cento annuo. Il miliardo e 23 milioni è diviso così: 564 per i lavori del comparto stadio (tra cui 2,7 milioni per le bonifiche, 204 per la struttura e la finitura di base, 80 per i costi di cantierizzazione, 48 per gli arredi fissi); 472 milioni per i lavori del comparto multifunzionale (tra cui 25,5 milioni per la costruzione dell’ hotel, 106 per gli uffici, 135 per il centro commerciale). A questi si devono aggiungere i costi per la demolizione del Meazza pari 43 milioni e 875 mila euro e le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, che significano strade, svincoli, reti gas, acqua, luce, parchi, piazze, ciclabili, parcheggi. La cifra arriva a 81 milioni e 237 mila euro. I due club intendono procedere con l’esecuzione diretta delle opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione pari a 55 milioni. La differenza supera i 26,2 milioni di euro. L’altro numero da aggiungere riguarda i costi di costruzione pari a 31,4 milioni di euro, soldi che però potrebbero essere scomputati con la realizzazione di opere”.
GLI INCASSI – “Ricavi per 124 milioni di euro all’anno. Di questi quasi 69 arriveranno dall’impianto, 55 dal distretto ricreativo e ancora 13,8 milioni previsti per il naming rights e 16 milioni di euro dai visitatori del museo. Quindi la ristorazione con 3,2 milioni e 11,4 milioni dagli eventi, fino ai 24,5 dalle aree commerciali e altri 18 dal reparto uffici, più altri due dalle zone dedicate all’intrattenimento. A fronte della concessione di 90 anni il Comune incasserà 478 milioni”.
Corriere della Sera