Durante la sua partecipazione al programma radiofonico Deejay Football Club, Fabio Capello ha espresso il suo punto di vista sul tanto atteso derby di Milano, in programma tra Inter e Milan. Secondo l’ex allenatore, la partita si preannuncia come un confronto molto intenso:
“Sarà una gara molto combattuta, con grande attenzione e molta determinazione. C’è però il rischio che la troppa pressione possa influire negativamente sull’esito, causando errori dovuti proprio alla tensione. Da tecnico, è fondamentale preparare la partita nel modo giusto, ma alla fine il risultato dipenderà anche da quei piccoli dettagli che possono fare la differenza”.
Capello ha parlato di Rafel Leao, sottolineando che la sua posizione di “punta centrale” rappresenta una scelta azzardata: “Leao ha grandi doti, lo si è visto anche con il Portogallo recentemente. Ma non ha ancora il tempismo di una vera punta, né la capacità di muoversi nei momenti giusti. Però, è un giocatore che sa inventare e può fare la differenza”.
Sul tema dell’uso dei dati statistici nel calcio, Capello ha espresso delle riserve. Ha fatto riferimento a una recente dichiarazione di Igli Tare che aveva criticato le metodologie impiegate da alcuni club nell’analisi dei giocatori: “Tare ha ragione. Le affermazioni di Comolli sui dati statistici sono una vera e propria sciocchezza. I numeri da soli non possono raccontarti tutto su un giocatore. Possono supportare le decisioni, ma non sono in grado di dirti se un calciatore sa difendersi o se è capace di leggere il gioco. Il vero valore di un giocatore si capisce anche dalle conversazioni dirette con lui, dal suo approccio mentale e dalla sua personalità”.
