C’è un po’ di perplessità al Corriere dello Sport, che oggi è ritornato a parlare del gol annullato al Venezia per un fallo di mano di Sverko nello scontro con Yann Bisseck.
“Forse Maria Sole è la meno colpevole degli errori grossolani nella domenica sera di San Siro. Il suo modo di arbitrare in modo semplice riesce a toglierla dai guai durante le partite, forse anche con qualche ‘aiuto’ esterno che Gianluca Rocchi ammette per gli arbitri giovani. Anche se in Inter-Venezia alla Ferrieri Caputi non è andato tutto liscio, cominciando proprio da quel tocco di mano di Haps in area di rigore ospite durante il primo tempo. Giusto fischiare il fallo di Dumfries, anche se i ‘filosofi’ avrebbero obiettato il contatto minimo, o addirittura la spinta quasi inesistente, però proprio quelle cose semplici sono più vicine alla verità”.
Il quotidiano aggiunge: “Il problema arriverà nel secondo tempo proprio nell’ultima azione del match, quando Sverko sovrasta Bisseck e in qualche maniera manda la palla in rete e pareggia la partita. La rete viene annullata dal VAR per un tocco di mano del giocatore del Venezia e non per la stessa dinamica tra Haps e Dumfries, infatti l’arbitro internazionale di Livorno non l’ha proprio valutata come fallosa l’ultima azione. Ma se notiamo bene ci sono due braccia appoggiate sulle spalle del difensore nerazzurro che gli piegano la testa in avanti. In diretta sembrava un contatto leggero, ma la domanda arriva spontanea: se non ci fosse stato il tocco di mano, il gol del Venezia sarebbe stato convalidato? Il VAR sarebbe intervenuto come in precedenza? Mah…”.
Corriere dello Sport