Criscitiello: “Marotta e Ausilio bravissimi, ma Inzaghi che valorizza pure i raccattapalle gioca con due attaccanti”

Secondo Michele Criscitiello, Simone Inzaghi sta facendo un grandissimo lavoro, ma non viene ricompensato nel modo giusto da parte della dirigenza dell’Inter. Nel suo editoriale per Sportitalia, il giornalista scrive dell’operato del tecnico nerazzurro da quando siede sulla panchina interista. Le sue parole:

“Simone Inzaghi è arrivato a Milano all’inizio della fine di un’era. L’ex tecnico della Lazio sembrava dovesse traghettare dopo l’addio di Antonio Conte, invece no, Simone Inzaghi ha fatto un vero e proprio miracolo. In tantissimi lo hanno attaccato, lo hanno proprio distrutto. Lavorare all’Inter non è per niente facile, ma Inzaghi ci è riuscito perché è davvero un grande allenatore. Beppe Marotta e Piero Ausilio hanno fatto grandi cose, per esempio su 20 affari fatti ne avranno sbagliati massimo due, tra questi c’è la gestione del caso Skriniar, ci può stare, ci mancherebbe altro. Però i due dirigenti ne hanno indovinati altri 18 affari”, dice il giornalista.

Criscitiello aggiunge: “Non ho mai visto un giornale esaltare il lavoro di Inzaghi come si deve. Il suo operato non è mai valorizzato abbastanza dalla stampa italiana, ma riconosciuto. Parliamo di un allenatore che ha portato l’Inter a grandissimi livelli (l’ultimo a portare i nerazzurri ad assaporare una finale europea fu José Mourinho 13 anni fa) con due attaccanti, Lautaro e Dzeko l’anno scorso, e quest’anno sempre con due, Lautaro e Thuram. Ci rendiamo conto che una squadra come l’Inter gioca con due attaccanti? Ti fai il segno della croce persino in Serie D se hai solo due attaccanti, figuriamoci nella massima competizione calcistica. Eppure questo allenatore fa tutte le competizioni con due attaccanti. Sta facendo un miracolo calcistico e nessuno ne vuole sapere nulla. Questo allenatore ti sta valorizzando persino i raccattapalle e non merita solo due attaccanti”, conclude.

Sportitalia

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