Curva Nord: “Niente fischi a Inzaghi, ma basta atteggiamenti da provinciali. Ecco il nostro punto di vista”

Durante una diretta live sul canale YouTube di Fabio Bergomi, alcuni rappresentanti della Curva Nord hanno voluto spiegare i motivi del pezzo pubblicato ieri che sarà presente sulla fanzine di Inter-Udinese. Secondo la Curva quel comunicato è stato strumentalizzato dai media e così hanno deciso di spiegare nei dettagli alcuni punti di vista che non condividono con il tecnico Simone Inzaghi:

“Quel pezzo della fanzine è stato strumentalizzato. Non vogliamo entrare nel ruolo del tecnico, vogliamo far capire la nostra visione per quanto riguarda le prossime partite. Nel pezzo non c’è stata nessuna contestazione, solo una precisazione per quanto riguarda l’atteggiamento. Noi non fischieremo il nostro allenatore, invitiamo tutti gli interisti a non farlo. Come sempre dobbiamo remare tutti dalla stessa parte”.

ATTEGGIAMENTO

“Dunque, l’uomo e il professionista non si discutono. La Curva Nord ha voluto fare alcuni appunti che in questi due anni non ha condiviso questo atteggiamento remissivo all’interno dei match dentro e fuori casa. L’esempio più fresco non può che non essere la partita persa contro l’Empoli in casa. Sei in dieci uomini e piuttosto che dare coraggio all’Empoli ti azzardi con Dzeko e non con Bellanova. La stessa cosa contro la Sampdoria, non puoi temere l’attacco peggiore della Serie A, nel senso tenere la difesa a cinque e non tentare di rompere gli equilibri. Se vuoi vincere tenti con più punte e non con cambi di ruolo. Il messaggio della Curva Nord è chiaro: progetti desiderosi di vincere anche rischiando. E’ meglio tentare il rischio piuttosto che giocarcela per poi ottenere un misero pareggio contro l’ultima in classifica. Siamo rimasti delusi perché con la Sampdoria ci aspettavamo tre attaccanti e non un atteggiamento da club di provincia”.

INZAGHI

“Sempre al fianco di Inzaghi, ma è arrivato il momento di entrare nella mentalità dell’Inter, nella mentalità di una grande città, di un grande club e di una grande storia. Noi siamo l’Inter e vogliamo vedere Inzaghi che faccia il grande salto che hanno fatto i grandi allenatori che hanno guidato la nostra squadra. Rinunci a Calhanoglu, il fulcro del nostro centrocampo, per poi presentarsi a Roma con Gagliardini perché hai paura della Lazio e di Milinkovic Savic? Non è un bel segnale, deve essere la Lazio ad avere paura di noi e non il contrario. Vogliamo essere sempre più offensivi e non difensivi. In parole povere, la nostra Inter deve attaccare e non rosicchiare magri punti. Sempre forza Inter”.
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