Gosens: “La pandemia la parte più orrenda della mia vita. Un ex Inter mi ha impressionato più di tutti”

Robin Gosens, esterno dell’Inter, ha rilasciato un’interista ai microfoni di Footsteps, un nuovo formato di Inter TV su Recast. Queste le sue parole:

“Il mio esordio è stato in una piccola città olandese chiamata Dordrecht. Lì ho fatto la mia presenza assoluta a livello professionistico. E’ una delle mie città, come quella di Bergamo che è la principale dove sono cresciuto come uomo e calciatore. Bergamo farà parte della mia vita, anche per la pandemia che è la parte più brutta della mia vita. Adesso a Milano sono molto felice”.

COMPORTAMENTO

“Quando si entra in campo bisogna avere disciplina e mentalità, due fattori determinanti per la mia carriera da calciatore e sportivo. Avere il piacere per quello che fai è fondamentale, adesso che è diventato un mestiere ancora di più. Amo il calcio e fa parte della mia vita”.

IDOLO

“David Alaba è sempre stato il mio idolo fin da quando ho cominciato a giocare a calcio. Onestamente non saprei il motivo, però quando vedevo il campionato tedesco e vedevo lui giocare ovunque con il Bayern era una cosa assurda. E’ un giocatore impressionante, un giocatore totale”.

COMPAGNI DI REPARTO

“Avrei voluto Et’o o Milito, due giocatori fantastici. Però all’Inter ci sono stati un sacco di giocatori forti, ma se devo scegliere, scelgo Diego Milito di sicuro. Lui per me era un attaccante pazzesco, era impressionante per come si muoveva in area avversaria. Con lui avrei fatto una coppia top perché i miei cross li avrebbe sfruttati tutti”.

FRASE GUIDA

“Vale la pena sognare. Nel periodo della pandemia, il periodo più duro della mia vita, mi è venuta in mente l’idea di scrivere tutto ciò che mi passava per la testa. Ed è venuto fuori un libro molto personale. Amo leggere e avere in mano il tuo libro è davvero bello, un processo lungo, ma ne è valsa la pena”, conclude Gosens.

Inter TV

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