Il Pescara attacca: “Campo da patate? Tornate tra un mese, magari prendendo meno gol”

Dopo una partita giocata con una difficoltà evidente, in un vero e proprio campo da patate, l’Inter deve subire pure gli attacchi del Pescara Calcio. Dopo la sconfitta per mano del Villarreal allo stadio Adriatico, la squadra abruzzese non perde l’occasione di stare in silenzio giustificando un campo davvero in condizioni pietose. Non lo dicono i tifosi dell’Inter ma anche quelli del Pescara che l’anno scorso si lamentavano spesso. Ecco cosa scriveva un utente firmandosi Vitabiancazzurra:

“Comunque vedere il campo di patate dell’Adriatico e gli spalti con la scritta città di Pescara tipo stadio di Kabul è l’esatta cartolina di questa serie C che ci è piombata addosso – si legge -. Certo, succedono le amministrazioni comunali e i sindaci ma questa città col passare di diversi lustri sta degradando su varie e tante cose a parte lo stadio …ridatemi gli anni 80 ?”.

Quindi, l’ospitalità che il Pescara ha dato nel proprio terreno non è passata inosservata sul profilo Twitter della società. Un utente ha fatto notare scrivendo: “Inno splendido, dovreste mettere le royalties e investire su due giardinieri”, ovviamente con riferimento alle condizioni scandalose del terreno di gioco. Ma il commento al Pescara non piace, negando addirittura l’evidenza, rispondendo senza pudore: “Da sempre uno dei migliori manti erbosi d’Italia…”, siamo proprio sicuri?

Ma non finisce mica qui, un altro utente nerazzurro ha scritto sotto: “Dai su fate i bravi, era sinceramente un campo di patate”. E qui che arriva la risposta del Pescara attaccando direttamente l’Inter per il risultato finale: “Siamo in agosto tornate tra un mese… magari prendendo meno gol”. L’utente risponde: “Complimenti per la professionalità di questa risposta… quando lo rivedrete un Adriatico pieno in serie A fatecelo sapere eh”. 

Insomma, se non è questa una brutta uscita di una società professionista che si abbassa ai livelli di utenti comuni, non rispettando tra l’altro un pensiero di un tifoso che di sicuro avrà pagato per vedere uno spettacolo pietoso, e trasformando tutto in un discorso da bar. Non ci siamo proprio

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