Ionut Radu e il giornalismo (raccapricciante) italiano

Purtroppo Ionut Radu ci ricasca. E questa è una vera e propria mazzata per il ragazzo, dopo una partita strepitosa contro la Fiorentina con dei veri e propri miracoli. Per un giocatore di 25 anni non è facile digerire una cosa del genere, ma sono convinto che Radu si riprenderà, ha tutto il tempo per recuperare, l’unico che non può mai recuperare è il giornalismo in Italia.

Si, avete letto bene. Il giornalismo in Italia non può recuperare perché è malsano, è cattivo. Non esiste il buonsenso, lo sciacallaggio non lo consente, quindi cosa si può fare per rendere onore ai lettori desiderosi di odiare? Si da in pasto la prossima vittima. E questa volta la vittima è proprio il portiere rumeno. Il ragazzo ha sbagliato? Si. Ha voluto farlo? Assolutamente no. Questo è il calcio, si sbaglia ma si recupera sempre. L’unica cosa che non si può mai recuperare è l’odio. La cattiveria con cui viene trattato il portiere, sventolando ferite vecchie come se fossero dei trionfi.

Cosa c’entra la morte della sorella del ragazzo? E’ proprio necessario scrivere degli articoli raccapriccianti pur di attirare in questo covo anche l’ultimo del bassofondo? Si, sto parlando proprio di questo articolo imbarazzante con un titolo altrettanto imbarazzante. Era proprio necessario fare copia/incolla all’articolo precedente? Quindi questa sarebbe la qualità? Questi sarebbero i professionisti dell’informazione? Questi sarebbero gli editori (Corriere della Sera) responsabili? Questa sarebbe la serietà? No, questa non è professionalità, né serietà né essere responsabili. E’ sciacallaggio, è accanirsi e chiamare gli altri a fare altrettanto. Dovrebbe esserci un rapporto sano tra il giornalista e il lettore, ma questo in Italia è improbabile.

L’importante è mangiare e guadagnare sulla pelle degli altri, impastare e vomitare cattiverie. E’ un modo che funziona per tanti ‘professionisti seri’. Ti uccidono i sogni, la carriera, tutto. Ionut Radu non può vivere tranquillo, non può giocare tranquillo, non può divertirsi e nemmeno sbagliare. Radu è diventato un problema negli occhi del lettore, perché così ha deciso questo giornalismo, anzi no, il ‘professionista serio’ di turno. E’ sgradevole solo il pensiero, figuriamoci l’azione, il coraggio di scrivere qualcosa di simile. E’ sgradevole che il Corriere della Sera ha permesso a Salvatore Riggio di scrivere e poi copiare e ripubblicare l’esatto articolo del 22 aprile di quest’anno. Ma poi ci ripensi e capisci che questo è il livello con cui facciamo i conti ogni giorno. Il livello di un paese che va sempre verso il declino, ma questo lo sapevamo già. Purtroppo

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