Rocchi al Verona: “Basta insinuazioni, si va per vie legali. Il vostro rigore non lo hanno sbagliato Fabbri e Nasca”

Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri di Serie A e B, ha riposto a tutti coloro che dubitano sull’operato dei direttori di gara. Queste le sue parole:

“Io penso che nessuno riesce a credere che vociare a caso potrebbe servire per ottenere risultati. Più che ammettere i nostri errori cosa possiamo fare di più? In questo gruppo di professionisti ci sono grandissimi prospetti, ma quando investi nei giovani ci vuole tempo. Le insinuazioni sul cambio di designazione per Inter-Verona (intende il cambio da Piccinini a Fabbri) sono state girate all’ufficio legale dell’AIA perché adesso non sopportiamo più tutto. Anche basta! In TV sentiamo parlare di mancanza di rispetto, quale mancanza di rispetto? Abbiamo fischiato un rigore all’ultimo minuto e quel rigore non l’hanno sbagliato Fabbri e Nasca”.

Rocchi continua: “Ai tesserati chiedo di avere un atteggiamento più professionale nei confronti degli arbitri e della giustizia sportiva. Non possiamo essere noi i carabinieri sul terreno di gioco e poi certe persone le rivediamo subito in campo. Guida a Salerno è stato quasi aggredito da un tesserato. Nel derby di Coppa Italia è stato insultato uno degli arbitri migliori al mondo. Ora dico basta, dobbiamo prendere esempio dalla UEFA, chi sbaglia paga a caro prezzo. Il VAR? Un intervento deve essere per una cosa evidentissima, qualcosa sfuggita dall’arbitro e non per qualsiasi contatto. Adesso per ogni cosa chiedono l’intervento del monitor, ma non è possibile rendere totalmente oggettiva una cosa soggettiva”, conclude.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

ARTICOLI CORRELATI
- Advertisment -