Sacchi: “Inter una Ferrari, Milan una Cinquecento di sconosciuti”. Tempo fa diceva altro

Parlando in esclusiva ai microfoni de La Repubblica, l’ex milanista Arrigo Sacchi si è espresso così sul Milan e sul match perso contro l’Inter nella semifinale di Champions League. Le sue parole:

“Onestamente non c’era granché da vedere: una Ferrari che giocava contro una Cinquecento. Per me il Milan di adesso è questo, insomma, una squadra di ragazzi sconosciuti che fanno quel che possono. Una squadra così ha vinto uno scudetto l’anno scorso e quest’anno è arrivata in semifinale di Champions League. Io penso che due anni fa nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo”.

Peccato che il buon Sacchi si contradice come sempre, a gennaio diceva altro dell’Inter e del Milan:  “Una squadra deve essere collettiva e non individuale, una squadra dove tutti praticano l’aspetto difensivo e soprattutto quello offensivo, di continuo. L’Inter non ce l’ha, serve il gioco e in Italia di squadre che praticano il gioco ce ne sono davvero poche. Sia a Milano che a Torino c’è una mentalità vincente, però a Milano ce l’ha più il Milan che l’Inter. La squadra nerazzurra fa un calcio tattico, una specie di non gioco, praticamente si confida più del singolo e del contropiede che del collettivo. Chi ha inventato il calcio ha pensato a uno sport offensivo, però da noi si è trasformato in uno sport individuale e soprattutto difensivo”.

La Repubblica

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