Tifosi allontanati con forza in Curva Nord: sui social attaccano

Quello che è successo ieri nel settore della Curva Nord durante l’intervallo di Inter-Samp ha veramente del clamoroso, ma soprattutto vergognoso. Tanti tifosi nerazzurri sono stati costretti, anche con la forza, ad abbandonare il settore. Oggi i tifosi dell’Inter hanno attaccato l’intera organizzazione calcistica, compresa l’Inter.

“Ieri c’è stata la dimostrazione che loro non rappresentano né tifano la squadra ma solo sé stessi – scrive un tifoso -. ‘La squadra prima di tutto’ ormai è solo uno slogan. Basta leggere le intercettazioni per capire che a questi di Inter o di calcio in generale non importa assolutamente nulla. Il capo ultrà raccontava ‘che prende circa 80 mila euro al mese tra parcheggi e altre cose’. Diceva che ‘finalmente erano riusciti a fare una bella cosa con la gestione dei parcheggi, con 700 biglietti in mano, due paninari a cui hanno fatto avere il posto che gli danno una somma ad ogni partita, dieci mila euro ogni partita’, senza parole”.
Un altro aggiunge: Contestualmente bisognerebbe anche identificare i responsabili e sanzionarli. Purtroppo però in società non possono permettersi di mettersi contro questi sistemi di potere malavitosi interni alla tifoseria. Uno schifo”.

Un tifoso racconta: Io persona perbene, che dopo una settimana di lavoro mi compro il biglietto con sacrificio per la mia squadra devo essere costretto ad abbandonare lo stadio perché hanno sparato a un malavitoso. Ma stiamo scherzando, anzi bisognava festeggiare di più. Fuori i malavitosi dalle curve”.

Infine: “Che qualcuno racconti lo schifo che è successo ieri in Curva Nord. Gente sbattuta fuori con delle urla, addirittura con calci e pugni. Mi sono vergognato, non ho parole per ciò che ho visto e vissuto ieri durante l’intervallo. Genitori impauriti insieme ai bambini in lacrime, non è intervenuto nessuno, neanche le forze dell’ordine”. Poi un altro tifoso presente aggiunge: “Sono anni che seguo l’Inter allo stadio, ma una roba del genere non mi era mai capitata. Uno schifo così non l’avevo mai visto, ho visto calpestare le libertà più elementari e ciò non è ammissibile”. 

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