Ziliani: “La questione stagisti? Tanta ipocrisia. Qualcuno dimentica queste cose?”

Paolo Ziliani ha trattato l’argomento esultanza fuori onda di due stagisti di Sky Sport durante la diretta di Verona-Inter, e l’allontanamento che ne è seguito. Il noto giornalista sportivo, da sempre attento osservatore delle dinamiche interne alle tv sportive, non ha mancato di evidenziare l’incoerenza del gesto, chiedendosi: “È possibile che Sky Sport, che ha appena licenziato due aspiranti giornalisti per una reazione spontanea, sia la stessa emittente che, ai tempi di Cristiano Ronaldo, ha sponsorizzato la Juventus e si è trasformata in un vero e proprio megafono per la squadra bianconera, ospitando tra i suoi volti noti personaggi come Marocchi, Mauro e Ilaria D’Amico?”.

Quello che sconvolge maggiormente Ziliani è il contrasto tra le parole e i fatti. “Il direttore Ferri, che invoca sobrietà e imparzialità, sembra aver dimenticato completamente gli anni di narrazione di Sky Sport, che si è spesso piegata a un tifo dichiarato per la Juventus, con toni che rasentavano il grottesco. So bene come funzionano le dinamiche dietro le quinte delle tv sportive. Ai tempi di Controcampo – programma che ho contribuito a ideare e curare insieme a Sandro Piccinini – insieme abbiamo fatto una proposta al direttore Ettore Rognoni. Volevamo fermare la prassi di avere giornalisti che erano tifosi dichiarati di una squadra e inviati fissi al seguito di quella stessa squadra”.

Ziliani sottolinea che non si trattava di mettere in discussione le capacità dei singoli giornalisti, ma piuttosto di un principio di imparzialità giornalistica che andava oltre la simpatia o il tifo. Eppure, nonostante l’imbarazzo iniziale, la proposta venne accettata e ufficialmente comunicata a tutta la redazione. “Eppure, quella che sembrava essere una vittoria, in realtà si rivelò una vittoria di Pirro. In poco tempo, tutto tornò come prima. Le resistenze erano troppo forti e il comodo rapporto tra Mediaset e le grandi squadre, tra cui Milan, Juventus e Inter, non poteva essere messo in discussione”.

Il punto sollevato dal giornalista è che, nonostante la retorica ufficiale della sobrietà e dell’imparzialità, dietro le quinte il mondo del giornalismo sportivo è spesso dominato da dinamiche che poco hanno a che fare con l’equilibrio informativo. E Sky Sport, con il suo recente intervento nei confronti degli stagisti, non fa che confermare una realtà ben nota a chi lavora nell’ambiente: l’apparenza della neutralità è spesso solo una facciata.

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