Inzaghi: “Pagata a caro prezzo l’ingenuità di Gagliardini”. E c’è una conferma

Una sconfitta amara per l’Inter di Simone Inzaghi. La squadra nerazzurra perde per 3-1 contro gli azzurri allenati dall’ex Luciano Spalletti. Il tecnico interista si è presentato davanti ai microfoni di Dazn per commentare la prestazione dei suoi:

“C’è un grande rammarico perché avevamo fatto la prestazione giusta e nel primo tempo abbiamo sofferto poco e concesso meno al Napoli. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo l’ingenuità di Gagliardini e così la partita è andata verso la salita. Tolto l’errore ai ragazzi non ho nulla da rimproverare perché hanno fatto una partita di grande equilibrio contro i campioni d’Italia a casa loro. Sono un po’ deluso e quell’ingenuità di Gagliardini ha messo la squadra in difficoltà”.

FUTURO

“Si è parlato poco del futuro, ma io sono molto felice della fiducia che la società mi ha dato. Ora ci sono delle partite molto importanti, tra tre giorni c’è la finale di Coppa Italia, poi l’Atalanta, il Torino e la finale contro il City. Cinque finali in due anni fanno crescere molto una squadra”.

TURNOVER

“Servono perché le partite sono ravvicinate e i ragazzi hanno bisogno di rifiatare. In cinquanta giorni abbiamo giocato quindici partite, cose mai viste prima. Per questo servono tutti e tutti mi aiutano. Dai ragazzi ho avuto ottime risposte, peccato solo per questa sconfitta che rallenta il percorso Champions”.

LUKAKU

“Romelu sta molto bene come i suoi compagni, sta tornando ai suoi livelli e per questo sono molto felice. Lui e gli altri attaccanti mi danno sempre delle grandi risposte. City? Conosciamo bene questa squadra, parliamo di una delle 2-3 squadre più forti al mondo. Noi non partiamo battuti e cercheremo di giocarcela come facciamo con tutte le avversarie. Ma prima c’è una finale di Coppa Italia e poi il resto”.

Nota: Roberto Gagliardini rischia di dire addio in anticipo all’Inter. Dopo la prestazione indicente contro il Napoli, i richiami di Simone Inzaghi di stare attento alla doppia ammonizione, il giocatore rischia di non essere più considerato dal tecnico nerazzurro per le prossime partite. L’ex Atalanta andrà in scadenza il 30 giugno e il suo contratto non verrà rinnovato.

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