Quando Agnelli diceva: “Io rispetto le regole”. Le intercettazioni: “C’è tanta me*da che non si può dire”

L’ex ormai presidente della Juve Andrea Agnelli è ufficialmente indagato dalla Procura. Ascoltate tutte le intercettazioni e Agnelli stavolta rischia davvero grosso e non solo per le manfrine che ci sono state all’interno dell’ambiente Juve. Non è mica una cosa nuova e neanche c’è da meravigliarsi, però, quando insisti dicendo costantemente che sei una persona che rispetta le regole, a volte risulta controproducente. Si, perché se torniamo indietro di qualche anno, esattamente durante la seconda ondata della pandemia causa covid, Agnelli diceva orgoglioso che la sua Juve rispettava le regole. Questo nell’ottobre del 2020 in un Juve-Napoli annullato.

Perfetto, una società del tutto trasparente, gente che rispetta le regole, ma poi durante le intercettazioni risulta altro: “Lo sappiamo bene che non c’entrava solo il covid – dice Agnelli al direttore Arrivabene nelle intercettazioni riportate da La Repubblica -. Abbiamo ingolfato questa società con ammortamenti e una montagna di me*da, e quella roba che sta sotto non possiamo dirla”. 

QUI IL VIDEO DI AGNELLI DI DUE ANNI FA

@veriinteristi Mamma mia 🤮 #perte #tiktokcalcio #agnelliincarcere ♬ Laughing – Gianluca Marino

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