Ricorso Bologna-Inter, Chiacchio: “Caso atipico”. Il legale nerazzurro: “I felsinei sempre in silenzio”

Giornata fondamentale per l’Inter. Infatti, verrà discusso al Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni il ricorso della società nerazzurra in merito alla decisione di disputare il match Bologna-Inter per la gara non disputata lo scorso 6 gennaio. I felsinei non si presentarono perché bloccati dall’Asl emiliana a causa del focolaio di Covid, ma per il club ricorrente non sussisteva la ‘causa di forza maggiore’. Come riporta oggi Sport Face, il legale della società ha spiegato le ragioni della Beneamata: “Il Bologna non si è presentato in campo ma non ha nemmeno mai invocato la causa di forza maggiore. Il club felsineo non ci ha detto se aveva 7 tesserati da schierare in campo. Riteniamo che il silenzio del Bologna fosse volto a nascondere la loro possibilità di giocare”.

Il legale del Bologna riponde: “Il provvedimento della ASL impediva al Bologna di giocare. Causa di forza maggiore? Il 5 gennaio il Bologna ha comunicato con una pec a Giudice Sportivo, Lega, Federcalcio, Inter e Cagliari il provvedimento della ASL. Non poteva giocare”.

L’avvocato del Torino, Eduardo Chiacchio, ha parlato così: “Mi aspetto che il ricorso dell’Atalanta venga respinto, non credo abbiano chances di vincerlo. Ricorso Bologna-Inter? E’ un caso atipico..”. Le sentenze sono attese nel tardo pomeriggio.

Sport Face

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