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Cafu: “Emerson Royal grandissimo giocatore. Scudetto? Vincerà la Roma, invece il Milan vincerà la Champions”

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Tra gli ospiti del Festival dello Sport, c’era anche l’ex giocatore brasiliano Cafu. L’ex terzino di Roma e Milan ha raccontato alcune sue tappe della carriera e non solo. Queste le sue parole:

“In realtà non dovevo andare alla Roma, ma al Parma. Zeman mi voleva a tutti i costi perché correvo tantissimo e con lui si correva davvero tanto. Alla Roma poi ho vinto uno scudetto ed è stato molto bello. Dopo la Roma dovevo andare in Giappone perché avevo un precontratto con lo Yokohama, mi chiamarono Braida e Leonardo e a trentatré anni andai a vestire la maglia del Milan. All’inizio dovevo giocare giusto dodici partite a stagione, poi le giocai tutte fino a trent’otto anni. Non mi piaceva riposare mai”.

Cafu continua: “Vedo sempre il campionato italiano, è molto combattuto. Chi vincerà lo scudetto? Lo vincerà la Roma, invece il Milan vincerà la Champions League. Emerson Royal? Il mio connazionale è un grandissimo calciatore. Mi fido tanto del Milan, altrimenti non l’avrebbe mai comprato. Lui è un grande giocatore e lo ha fatto vedere ovunque ha giocato. In Premier League ha fatto molto bene e farà bene anche in Italia”, ha concluso.

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Palmeri: “Miserabile sciacallaggio sull’Inter e su Inzaghi dai media che campano di populismo d’attacco”

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Nel suo editoriale per Sportitalia, Tancredi Palmeri, giornalista e opinionista, ha attaccato alcuni giornali e media sulla situazione ultras che riguarda l’Inter e Simone Inzaghi. Queste le sue parole:

“Trovare qualcosa di contestabile che non sia oltre il fatto che una entità così in vista debba abbozzare ascoltando senza doversi compromettere. Alcuni contatti sono stati sistematicamente concordati mettendo a conoscenza le autorità, passaggio molto importante, perché l’Inter non a caso ha fatto bene a ribadire. Lo stato dell’arte a oggi è proprio questo. Ma nel frattempo non si può non registrare un tale e miserabile sciacallaggio sull’Inter, ma soprattutto su Simone Inzaghi. Questa caccia alle streghe è proprio vergognosa, che guarda caso, una scena che arriva da parte di elementi o media che campano solo di populismo d’attacco, giusto per racimolare l’attenzione che arriva da bassi istinti dei tifosi di riferimento”.

Palmeri aggiunge: “E’ un odio che aiuta a vendere per due spicci qualche copia in più e darsi un minimo di riconoscibilità quando altrimenti sarebbe troppo difficile costruirsela, facendo un lavoro su una professionalità che non è in possesso. Si chiama sciacallaggio a buon mercato che in fin dei conti si riconduce nel fare tutto il possibile per poter vincere il proprio scudettino. Allucinazione collettiva che non ha a che vedere niente con l’importante interesse sociale, perché delle cause in sé non interessano a nessuno se non all’ottica di prendere qualche vantaggio per la propria squadra e danneggiare l’avversario”.

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Spalletti: “Inzaghi? Non devo chiarire niente con nessuno”

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“Non saprei esattamente quali siano stati i rapporti in precedenza. Ovviamente uno ti telefona, ma tu non lo conosci e non hai mai avuto a che fare con questo tizio, penso sia difficile poterci scambiare qualche parola. Io rispondo a tutte le telefonate, anche ai numeri che nemmeno conosco, però so anche riattaccare”, queste le parole di Luciano Spalletti ai microfoni di Rai Sport che non sono piaciute per niente sia all’Inter che a Simone Inzaghi.

Ieri la Gazzetta dello Sport raccontava di un chiarimento tra lui, l’Inter e il suo tecnico. Alcune frasi sono sembrate palesemente una puntura verso l’Inter e il collega piacentino: “In questo caso posso solo dire che situazioni come quelle di Inzaghi non le ho mai vissute – dice Spalletti -. Non mi è successo né a Milano quando allenavo l’Inter né in altri momenti della mia carriera da allenatore. Questa cosa mi ha un po’ sorpreso se devo dire la verità, ma come ho già detto prima mai successo che qualcuno mi abbia chiamato per determinate cose”.

Dopo le parole della rosea sarebbe arrivata una chiamata da parte del c.t per chiarire. Le parti si saranno chiarite veramente? Dalle parole di Spalletti ai microfoni di Tg1 non sembra così: “Io non devo chiarire nulla con nessuno. Ho solo risposto alla domanda che mi ha posto il giornalista e come mi comporto in alcune situazioni”.

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