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L’agente di Radu: “Sta ancora all’Inter ma ha fatto un grande errore”

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Oscar Damiani, agente di Ionut Radu, è intervenuto sul palco di Palermo Football Conference dove ha parlato del suo assistito. Queste le sue parole sul portiere rumeno ormai fuori dal progetto dell’Inter:

“Devo essere sincero con voi, ma io ho cresciuto il ragazzo fin da quando era piccolo e giocava per il Pizzighettone. Sicuramente avrà avuto tante sfortune durante la carriera, ma ci sono stati anche errori da parte sua. Uno dei più grandi, perché gliel’ho detto anche a lui e ora lo ribadisco davanti a tutto il pubblico, è stato quando ha rifiutato di andare a giocare per il Palermo. Gli stava un po’ stretta la Serie B e adesso la situazione è abbastanza complicata. Per me ha sbagliato, però stiamo aspettando una squadra che creda in lui”, ha detto l’agente di Radu.

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Criscitiello: “Conte non è obbligato a vincere, invece Inzaghi e Motta si”

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Durante il suo editoriale per il portale di Sportitalia, Michele Criscitiello, direttore di quest’ultimo, ha commentato la lotta scudetto in Serie A. Le sue parole:

“Antonio Conte merita sempre grande rispetto per il semplice fatto che è in grado di essere un vincente in entrambe le vite. A Napoli non ha ancora fatto nulla, anche perché la strada è lunga e lui sa bene che vincere a Napoli non è scontato come all’Inter o alla Juve. Questa possiamo considerarla come la grande sfida della sua vita. Se veramente riuscisse a portare lo scudetto al sud, diventerà di diritto un pezzo della nostra storia contemporanea. Lui è unico nel suo genere e riesce a far giocare bene la squadra, sa comunicare e capisce tempi e modi. Viene circondato dalle persone giuste e ha quella personalità che riesce a mettere la sua persona prima di tutti e fa da scudo nei momenti difficili. Ricostruire questo Napoli non era per niente facile, ma lui ci è riuscito, dopo l’imbarazzo della scorsa stagione”.

Criscitiello continua: “Non è detto che vincerà lo scudetto, però deve puntare al ritorno in zona Champions. La sua megalomania e la sua testardaggine non lo porteranno di sicuro ad accontentarsi del secondo posto, del terzo o quarto: lui vuole vincere. Simone Inzaghi e Thiago Motta sono quasi obbligati a vincere, invece Conte non ha obblighi, però i conti li fa tutti i giorni. Rimarrà il più grande rimpianto del Milan, perché non farlo sedere neanche è stato un affronto che i rossoneri non potevano permettersi”.

Sportitalia

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Sommer: “Non siamo felici al 100%, basta concedere così tanto! Thuram? Ecco perché l’ho preso in giro”

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Yann Sommer si è presentato ai microfoni di Sky Sport per commentare la vittoria dell’Inter. Queste le parole dell’estremo difensore nerazzurro:

“E’ senza dubbio una vittoria importante, ma bisogna stare molto attenti a certe sfide perché si rischia la beffa da un momento all’altro. E’ logico che non siamo felici al cento per cento, non possiamo commettere questi errori e dobbiamo continuare a lavorare e correggerli il prima possibile. Quale sarebbe il problema? E’ una domanda da un milione di euro, perché risponderti adesso sarebbe difficile. Ogni partita è diversa perché la prestazione non è mai simile ad altra. So che l’anno scorso la difesa era uno dei nostri punti di forza perché concedevamo pochissimi gol. Forse in questa stagione le squadre avversarie ci stanno conoscendo e hanno capito come farci gol, ma noi dobbiamo cambiare e migliorare subito. Contento per la vittoria si, ma non si può essere del tutto soddisfatti”.

Sommer aggiunge: “E’ importante migliorare nelle preventive, su questo penso che bisogna migliorare. Ci sono delle occasioni fortunate degli avversari e queste occasioni costano a caro prezzo. Quest’anno nove gol concessi credo siano un po’ tanti calcolando le partite giocate, ma soprattutto facendo un paragone alla difesa della scorsa stagione. Serve un equilibrio di squadra, questo si. Il rigore? Un peccato, perché avevo capito dove la tirasse, ma purtroppo i rigori sono così. Sono troppo deluso perché quando tocchi il pallone vuoi tenerlo, ma la prossima volta cercherò di fare meglio. L’importante è non prendere più gol come il primo del Torino e non concedere mai il 3-2 perché dai la possibilità all’avversario di pareggiarla. Come ho già detto prima serve tornare ai vecchi standard. Thuram? Molto contento per Marcus. Adesso ha cominciato a segnare anche di testa e l’ho preso in giro perché glielo avevo detto prima. Lui da un grande contributo alla squadra, è un ragazzo d’oro. Fa troppo lavoro sia per i gol che segna sia per gli spazi che apre per i compagni in attacco”.

Sky Sport

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