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Sacchi: “Milan senza pressing, Motta mi incuriosisce. Inter? Indietreggia e a Lautaro manca la continuità”

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Arrigo Sacchi torna a parlare della Serie A e in particolar modo di Inter, Milan e Juve. Queste le sue parole ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:

“Quando ho visto il primo tempo del Milan contro la Lazio mi ero illuso, perché sembrava che la squadra di Paulo Fonseca si muovesse discretamente bene. Invece mi sono sbagliato e il secondo tempo è stato abbastanza avvilente. Ho visto una squadra che non si è mossa da squadra: senza pressing, anche se in Italia il vero pressing lo fanno poche squadre. Nel precampionato c’è stato un Milan diverso? Ma guardi, io le partite di luglio e agosto nemmeno le guardo, ma proprio nulla, perché si perde semplicemente tempo. Il calcio estivo lascia il tempo che trova”.

Sacchi continua: “Inter e Juve prime in classifica? Thiago Motta è un ragazzo che mi incuriosisce molto, anche il suo lavoro mi incuriosisce molto. Ha fatto bene nelle prime due partite, invece con la Roma un po’ meno, perché ha trovato un avversario che gioca una partita, tra virgolette, giusta. In questo periodo gli sbalzi ci stanno. L’Inter di Simone Inzaghi ha fatto un calcio offensivo spettacolare contro l’Atalanta, posso dire che mi ha reso felice di guardarla. Però c’è da dire che a volte i nerazzurri tengono ogni tanto a indietreggiare troppo e aggrediscono molto poco. Se quest’anno Thuram segna più di Lautaro? Dico sempre che segnerà di più che parteciperà di più. Lautaro da Pallone d’Oro? Al ragazzo manca la continuità del migliore al mondo. Theo Hernandez e Leao? Manca qualcosa quando succedono certe cose. Il club deve aiutare questi due ragazzi”.

La Gazzetta dello Sport

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Rocchi: “Braccialetto dell’Inter? Non perdo tempo sulle cose inutili”

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Gianluca Rocchi, designatore arbitrale, è tornato sul casino inutile che hanno creato i tifosi medi sui social, ovvero sul ‘braccialetto dell’Inter‘ a San Siro. Polemica che ha un valore pari a zero, visto che il braccialetto di una squadra viene dato su tutti gli stadi, ma ovviamente le telecamere che trasmettono il campionato italiano hanno dato in pasto (casualmente o volutamente? Chissà, rimane un mistero!) agli sciacalli per gridare alla ‘Marotta League‘. Queste le parole di Rocchi ai microfoni di Radio Deejay:

“Io sulla questione non vorrei tornare e non ci perdo nemmeno tempo. Giro tantissimi stadi in Italia, perché gli arbitri devono esserci sui campi per capire se sono in condizioni ideali. Spesso sono in tribuna e mi danno questi braccialetti di ogni squadra per accedere a determinate zone dello stadio. Ovviamente è stata creata questa storia che lascia il tempo che trova, ed è giusto che gli va data l’importanza reale che ha”, ha concluso Rocchi.

Ovviamente una domanda inutile anche da parte del giornalista, specie giornalista sportivo, che sa bene come funzionano alcune zone in tutti gli stadi del mondo. Però vogliamo mettere che bello correre dietro a certe dietrologie con un valore pari a sottozero?

Radio Deejay

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Frattesi: “Io alla Roma? Mi sono divertito a leggere certe falsità”

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Davide Frattesi ha concesso un’intervista ai microfoni di Rai Sport. Queste le parole del centrocampista dell’Inter:

“La delusione dopo l’Euro 2024 è stata molto grande perché non siamo riusciti a dare una soddisfazione alla nostra gente. Spalletti colpevole? Le colpe vanno divise a metà, in fin dei conti quelli che vanno in campo sono sempre i calciatori. Io ho sempre avuto quest’idea, poi ognuno pensa con la propria testa. In questi mesi abbiamo capito dove abbiamo sbagliato, quindi dobbiamo ripartire perché l’eliminazione è stata una bella botta per tutti noi e per il popolo italiano. Una macchia pesante, insomma. La Francia? Dobbiamo prenderci le responsabilità in campo noi giovani perché non c’è più la chioccia dei giocatori più grandi. Dobbiamo saper soffrire”.

Frattesi continua: “Il talento nella nazionale c’è ed è chiaro che se ci paragoniamo ad altre nazionali ne abbiamo meno, non dobbiamo mica prenderci in giro. Dobbiamo avere lo spirito che è mancato nell’Euro24, portando a casa i tre punti anche senza avere tutto sto talento eclatante. Io alla Roma in estate? Macché, anzi, posso dirvi che mi sono divertito a leggere certe falsità, non c’era proprio niente di vero. La nuova stagione con l’Inter? Io devo sempre dare di più perché ci si può sempre migliorare. Zielinski? Devo fare uno step in più. I miei ‘avversari’ non sono per niente male, dovremo solo sgomitare per aver minuti”.

Rai Sport

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