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Buongiorno: “Contro l’Inter senza nessun timore. Andremo a Milano per vincere”

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Alessandro Buongiorno, difensore del Napoli e prossimo avversario dell’Inter in Serie A, ha parlato della sfida di San Siro. Queste le sue parole:

“Nessuno stimolo giusto o timore contro l’Inter nella prossima partita. Non ci deve essere alcun timore, dobbiamo solo alzare subito la testa, lavorare e portare la vittoria a casa. Dobbiamo andare a Milano con tanta voglia e tanta fame, dobbiamo andare con la consapevolezza di vincere il match a San Siro”.

Buongiorno continua: “E’ vero che nello sviluppo della manovra c’è confusione e poca concretezza, ma ci sono alcune squadre che ti studiano e difendono in modo efficace. Ci sono delle volte che le giocate ti riescono molto bene e altre meno bene. Contro l’Atalanta abbiamo cercato di metterli in difficoltà, ma purtroppo non siamo riusciti a mettere la palla dentro. Queste sfide fanno parte del nostro percorso e commettere errori ci sta. Dobbiamo solo lavorare e migliorare in questo aspetto”, ha concluso.

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Arteta in stile Xavi: “Non capisco il rigore all’Inter. Quello su Merino deve essere un rigore al 1000%”

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Mikel Arteta, allenatore dell’Arsenal, ha commentato così la sconfitta di San Siro contro l’Inter in Champions League. Queste le sue parole:

“La cosa peggiore di questa partita è sicuramente il risultato, perché meritavamo di segnare almeno due gol e abbiamo giocato molto bene. La prestazione non è negativa, specie quando giochi contro una delle squadre più forti d’Europa”.

Arteta continua: “Sul rigore invece è una decisione che faccio fatica a rispettare. Per essere un rigore netto deve essere fallo di mano al cento per cento. All’inizio della stagione ci hanno detto che questi non sono rigori, invece questa volta è andata diversamente. E’ un contatto molto ravvicinato e non è mai stato fischiato rigore questo tipo di contatto. Allora se questo è rigore, ce n’era uno per noi al mille per cento di Yann Sommer per il pugno dato a Merino. L’atteggiamento dell’Inter in difesa? I nerazzurri sanno fare bene entrambe le fasi: una offensiva e una difensiva dove si mettono con un blocco di cinque calciatori. Non sono sorpreso per niente, quello che conta è che noi andiamo via da qui con zero punti ed è sicuramente una cosa negativa. Per quanto riguarda le decisioni dell’arbitro, le accettiamo e andiamo avanti, perché non si può fare niente. Se ho parlato con l’arbitro? Si, ma è una discussione privata e molto interessante”.

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Damascelli: “L’Inter soffre penosamente contro il Venezia e poi viene salvata dal VAR”

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Durante un suo intervento sulle colonne de Il Giornale, Toni Damascelli ha parlato del campionato e della vittoria dell’Inter contro il Venezia a San Siro. Queste le sue parole:

“Questo campionato resta ancora aperto. Qualcuno ha ritenuto che lo scudetto ritornasse a Napoli grazie a Sant’Antonio da Lecce, ma alla prima settimana con tre impegni la capolista sbanda nella tenuta fisica e nel gioco. Domenica, a San Siro, vedremo, dopo la sconfitta contro l’Atalanta, cosa succederà contro i campioni d’Italia di Simone Inzaghi. La squadra nerazzurra, a differenza di quella di Conte, dovrà prima superare l’impegno europeo contro gli inglesi dell’Arsenal. Comunque abbiamo capito che razza di torneo sia la Serie A, con l’Inter che soffre penosamente con il Venezia e viene salvata dal VAR all’ultimo secondo. La prima e la seconda distano solo un punto tra di loro, di conseguenza tutto ritorna in gioco”.

Damascelli aggiunge: “Resta comunque un campionato aperto per un motivo: l’Atalanta si ripropone per la cima della classifica, pur subendo tre sconfitte. La Lazio è la squadra che offre il miglior calcio, poi c’è la Juve che resta appesa al gruppo, che sfiderà il Lille prima e poi il Torino dopo”.

Il Giornale

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