Home Blog Pagina 26

Inzaghi: “Stiamo pagando ogni cosa a carissimo prezzo. La partita non doveva finire 3-2”

inzaghi-inter

Dopo la vittoria della sua Inter contro il Torino a San Siro, Simone Inzaghi si presenta ai microfoni di Sky Sport per commentare la sfida di Milano. Queste le sue parole:

“Tre vittorie in campionato, e subito dopo il derby i ragazzi hanno fatto tre partite in una settimana vincendo con tanti meriti malgrado le insidie. In certi aspetti dobbiamo migliorare assolutamente, perché stiamo pagando ogni cosa a carissimo prezzo. Non dobbiamo rilassarci troppo, abbiamo rivisto dei dettagli da limare dopo la partita in Champions League. Questa sera non doveva finire una partita tre a due con il Torino in dieci uomini. Certo hanno fatto molto bene, non hanno mollato, però per come si era messa la partita e con un uomo in più avrei voluto un risultato diverso. Il loro portiere ha fatto degli interventi importanti, quindi ai miei ragazzi devo dire bravi tutti. Continuiamo a lavorare sodo, dobbiamo migliorare come squadra perché paghiamo ogni disattenzione”.

Inzaghi continua: “Ho cambiato sette giocatori tra campionato e Champions League? Le rotazioni sono importanti anche per dare un po’ di fiato agli altri. Bastoni, Calhanoglu e Mkhitaryan insostituibili? Ma no, ho solo pensato che potessero reggere le tre gare in una settimana. Comunque ho tolto qualche minuto a tutti e tre, ma ripeto che stiamo crescendo tutto e tutti mi stanno mettendo in difficoltà perché si allenano alla grande e per fare la formazione mi creano un po’ di difficoltà. Queste non sono scelte mirate. I gol subìti? Si cambia interprete e avversario. Potevamo subire gol sia contro il City che contro la Stella Rossa. Oggi contro il Torino e l’altra partita a Udine c’erano meno avvisaglie e abbiamo subìto i gol. Come ho già detto prima dobbiamo lavorare perché quello che stiamo facendo non è abbastanza”.

Sky Sport

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

Guidi: “Lautaro? Non ha vinto la Champions, meglio Kane. Rudiger più forte di tutta la difesa dell’Inter”

marco-guidi-lautaro-martinez-inter
Marco Guidi, giornalista de La Gazzetta dello Sport, si mette a fare l’ultrà su un podcast del quotidiano milanese. Durante una discussione con Luigi Garlando, Guidi si è espresso in modo troppo superficiale e da classico tifoso da bar alla domanda su Lautaro Martinez e sulla difesa dell’Inter:

“Vorrei dire però che gente come Lautaro Martinez 27 anni e non 19 anni. Lui ha 27 anni e non ha mai vinto la Champions League, quindi è appagato di che cosa? Ha vinto la Coppa America e il Mondiale, va bene, ma non può essere appagato perché non ha vinto la Champions”.
Garlando replica: “Non è che ha vinto il trofeo topolino eh, dai siamo seri, ha vinto il Mondiale”.
Guidi insiste: “Vabbè lasciamo stare il suo apporto in Mondiale, ha vinto il capocannoniere in Coppa America dalla panchina lasciamo stare. Comunque quello che voglio dire è che i Super Top sono altri giocatori. Per me Lautaro non se la gioca con tutti i centravanti. Non è meglio né di Kane e Mbappé né di Haaland. Lo dicono i numeri della Champions. Vediamo l’attacco del Real Madrid, non c’è paragone con quello dell’Inter. Può darsi che vince per carità, ma basta pensare che Rudiger è più forte di tutti i difensori dell’Inter”.
La Gazzetta dello Sport

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

Il vittimismo di Cruciani: “Inzaghi e Zanetti? Per la Juve avrebbero chiesto la retrocessione”

cruciani-rigore-farsa-alla-juve

Ospite del canale YouTube Juventibus, Giuseppe Cruciani si mette a fare la vittima pungendo l’Inter, Simone Inzaghi e il vicepresidente Javier Zanetti. Queste le sue parole:

“Simone Inzaghi che viene chiamato da questo Ferdico, mi hanno detto che sia un’eredità del suo essere allenatore della Lazio, però questo tizio perché ha il numero di Inzaghi? E’ una cosa senza senso che un capo ultrà debba avere il suo numero di telefono. Gli ha rimproverato il fatto che la società non gli dia i biglietti per la finale. L’allenatore si arrabbia con la società, perché preoccupato per il fatto che non ci sia il tifo. E’ inconcepibile che l’Inter abbia a che fare sia a livello di allenatore, di vicepresidente e di responsabile di sicurezza e dei biglietti, con un tizio che ha un curriculum criminale già evidente alle forze dell’ordine. Chi va a raccontare di non sapere è perché non voleva vedere”.

Poi Cruciani fa eco al classico vittimismo del tifoso juventino: “A parti invertite sarebbe stato un massacro, per la Juve la gente avrebbe chiesto la retrocessione. Tu immagina Allegri che parla con un capo ultrà al telefono e gli dice che la polizia lo sta monitorando, hai voglia se non avrebbero invocato la Serie B per la Juve o tanti punti di penalizzazione. Noi siamo diversi da questi qua dicono, però sapevano tutto e chi dice di non sapere è ancora peggio. Gente che ha rapporti telefonici con persone pregiudicate e per concorso in associazione mafiosa”. 

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: