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L’agente di Lautaro: “Via dall’Inter? Lo scrive la stampa. E’ felice a Milano”

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Alejandro Camaño è stato ospite di Radio Colonia. L’agente di Lautaro Martinez ha confermato la volontà del giocatore argentino di voler proseguire la sua carriera all’Inter. Queste le sue parole:

“A volte la stampa pubblica cose su un suo trasferimento, ma Lautaro pensa all’Inter, a dare gioia al popolo nerazzurro. Vuole diventare campione (d’Italia ndr) e lavorare in vista del Mondiale in Qatar. Non pensiamo un trasferimento, lui è all’Inter, è felice, la città è meravigliosa. Pensiamo all’Inter e lavoriamo per il Mondiale”.

Camano continua: “Lautaro sta crescendo come calciatore, non dimentichiamo che stiamo parlando di un giocatore di 24 anni – sottolinea l’agente -. Si sta già consolidando come uno dei più importanti nel panorama internazionale, ora arriva la generazione degli attaccanti come Lautaro che sostituiranno quella dei Ronaldo e Benzema, ormai ultratrentacinquenni. Lauti ci darà molta gioia nei prossimi anni, ovunque andrà sarà protagonista. Viene da una super squadra come il Racing , ha sofferto, si è abituato al fatto che il calcio non è sempre lo stesso. Ora avrà successo ovunque. Hakimi? E’ un giocatore del PSG, è felice, ha ancora 4 anni di contratto. E’ giovane e vuole continuare a crescere lì”.
Radio Colonia

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Aleksander Ceferin, presidente dell’UEFA, ha rilasciato un’intervista al termine della sfida di beneficienza tra Hajduk Spalato e Shaktar Donetsk. Queste le sue parole:

“La Superlega è finita. Quando ci hanno fatto la guerra, i tifosi inglesi ci hanno aiutato mentre i tifosi spagnoli e soprattutto quelli italiani non hanno fatto niente al riguardo. I club ucraini? Dobbiamo fare tutto il possibile per assicurarci che i club ucraini inizino a giocare il loro campionato il prima possibile. Non posso dire quando, perché sfortunatamente non vedo una fine imminente della guerra. Per quanto riguarda i club russi, avevamo già preso una decisione a marzo e non è cambiata. Aspettatevi nuove decisioni la prossima settimana, ma potete indovinare da che parte si andrà. È una situazione difficile”.

Ceferin continua: “La Premier League è diversa, ha grande tradizione. Ci sono più soldi ma quando le competizioni europee si rafforzano si allora si parla meno dei campionati. Bayern e PSG dominanti in Germania e Francia? Vero, dominano due club in quei campionati. In Italia c’è maggiore competizione ma i club non sono finanziariamente forti. La nuova Champions? Buona idea ma ci sarebbero meno partite in totale, è un po’ presto per condividere nuove idee con i media ma ci sono alcuni piani”.

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Arrigo Sacchi torna a parlare ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. L’ex tecnico del Milan è intervenuto in particolare sulla lotta scudetto tra l’Inter e i rossoneri. Queste le sue parole:

“Scudetto Milan? Un collettivo super che sta compiendo veramente qualcosa di straordinario. Il rapporto economico tra loro e altre è troppo diverso. L’Inter ha una qualità individuale di esperienza e di tecnica molto superiore, ma il Milan è competitivo grazie al collettivo. Questo ne fa una squadra di livello internazionale, come l’Atalanta. Ora restano Verona, Atalanta e Sassuolo: non sarà semplice. Chapeau a Maldini e ai suoi collaboratori per come hanno gestito la società. Vincere coi debiti vuol dire barare. Milan meno forte delle altre? Ma anche di Juve e Roma per come la vedo io. Io guardo quanto spendono le squadre”.

INTER

“Forse mi sono espresso male o forse non mi hanno capito. L’Inter sta giocando un buon calcio italiano, che però a livello internazionale non vince o vince una volta su cento. Cosa manca? Senza pressing e senza il dominio del gioco non vai lontano. Bisogna essere ottimisti. E uno che rincorre non può essere ottimista. Il Liverpool non ha neppure un fuoriclasse. Salah era qui in Italia ed era un bravo giocatore, non un fuoriclasse. Ma vanno a un ritmo altissimo. L’Inter anche ieri ha giocato un buon calcio, ma è un calcio italiano. Inzaghi lo conosco da tanto tempo, è un ragazzo stupendo e io gli auguro tutto il bene possibile. Sta migliorando, ma senza pressing e senza il dominio del gioco non si vince”, ha detto Sacchi.

La Gazzetta dello Sport

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