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Mourinho attacca: “Provato vergogna per gli arbitri. Ho il diritto di giocare per vincere le partite”

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Josè Mourinho è soddisfatto del pareggio ma non degli arbitri. Il tecnico della Roma, però, ha puntato il dito contro l’arbitro Di Bello e il VAR Di Paolo. Queste le sue parole:

“Datemi due secondi, perché non voglio dire troppo. Ci sono squadre che giocano per vincere lo Scudetto, noi no. Ma abbiamo il diritto di giocare per vincere le partite. Oggi mi è sembrato che non avevamo questo diritto. Sentivo dire che il campionato si deciderà se un arbitro sbaglia contro le tre che giocano per lo Scudetto. Il campionato si decide anche se gli arbitri sbagliano a favore di quelle squadre. Oggi sembrava impossibile per noi vincere questa partita. Il signor Di Paolo, per non dire il signor Di Bello… in qualche momento ho provato vergogna per essere lì. Vi dico tre episodi: Zanoli era da giallo nel primo tempo e quindi da rosso nel secondo tempo. Il rigore non fischiato a Zaniolo, è rigore. Il portiere fa la parata ma dopo c’è contatto. Ma c’è molto di più e per me basta. Un po’ di rispetto, per noi che lavoriamo e anche per i tifosi. Noi vogliamo lottare per vincere le partite. Penso che questo diritto mi sia stato tolto”.

L’ESULTANZA

“L’esultanza dice che sembrava difficile uscire di qua con un risultato. Non perché la mia squadra ha giocato male, anzi, ma ho sempre avuto il feeling che non avremmo vinto. Ho festeggiato il pareggio, per quello che ho sentito e visto nello spogliatoio. La mia squadra è fantastica, dopo la partita di giovedì e di oggi, il campo sembrava l’Everest. Grande condizione fisica e mentale della Roma. Volevamo di più”, ha concluso Mourinho.

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Inzaghi: “Prenderemo un vice Brozovic. Derby? Servirà massima concentrazione”

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E’ tempo di derby, domani c’è Inter-Milan di Coppa Italia. Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato così in conferenza stampa al Suning Training Centre. Queste le sue parole:

“La partita? Arriva carica e motivata. Sappiamo l’importanza della sfida, quello che rappresenta per tifosi e società. Arriviamo da tre vittorie consecutive e stiamo preparando molto bene la partita. Un allenatore ha sempre tante scelte da fare quotidianamente. Per domani mancano due allenamenti e cercherò di scegliere il meglio. Bisogna scindere le due competizioni. Domani è importantissima ed è la Coppa Italia. Poi c’è il campionato. Siamo in corsa per entrambi gli obiettivi, vuol dire che stiamo facendo bene considerando anche che abbiamo già vinto la Supercoppa. Sappiamo che domani dobbiamo vincere perché vogliamo andare in finale. Avremmo potuto ottenere di più negli altri derby, gli episodi sono determinanti e lì dovevamo fare di più ed essere bravi a indirizzarli. Servirà massima concentrazione per ogni momento della gara sapendo che affrontiamo un avversario di valore che sta facendo un ottimo percorso. Dovremo essere concentrati per 95′ e se servirà per il prosieguo”.

GOL IN TRASFERTA

“Si era discusso prima dell’andata, poi era troppo tardi. A mio parere bisognava fare come le gare in Europa. Ci servirà una concentrazione ancora più alta domani perché non avendo segnato all’andata ogni momento della partita può rivelarsi decisivo”.

VINCERE UN DERBY

“Ce lo auguriamo tutti. Giochiamo nel nostro stadio, con un pubblico incredibile che ci ha sempre trascinato. Giochiamo in casa, contro il Verona ci ha aiutato tantissimo – sottolinea Inzaghi -. Sappiamo che non saremo soli e il pubblico ci aiuterà. E’ una gara importantissima e ha una posta in palio molto alta. Se brucia non aver vinto ancora un derby? Senz’altro anche perché sono stati diversi. In campionato li abbiamo giocato molto bene, in Coppa le squadre si sono equivalse. C’era il peso del gol in casa o trasferta. E’ stato un po’ più bloccato. La squadra sa di non aver ancora vinto e quella di domani sera è una grandissima occasione. Ha una grandissima importanza e vale una finale. Dobbiamo essere bravi a scindere le due competizioni, chiaramente domani ci sarà priorità per la Coppa Italia. Al triplice fischio, indipendentemente dal risultato, ci concentreremo sulla Roma. Da venerdì, già dopo La Spezia, il nostro pensiero è andato a quella di domani sera”.

BROZOVIC

“Sappiamo dell’importanza che ha Brozovic. Sfortunatamente è mancato per un periodo è coinciso con quello meno brillante della squadra. Ci sono state partite in cui ha giocato Barella, poi Vecino e Calhanoglu. Anche Vidal molto bene negli ultimi minuti a Liverpool. Sappiamo che è un ruolo in cui alle spalle di Marcelo abbiamo mezzeali più che play, ma hanno dato il massimo. Con la società se n’è parlato e probabilmente prenderemo qualcuno, ma adesso non mi interessa perché abbiamo 40 giorni da fare nel migliore dei modi”, ha detto Inzaghi.

Inter TV

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Juve-Bologna, Medel attacca gli arbitri: “Siete della Juve”

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Probabilmente costerà caro il pareggio con la Juve a Torino al difensore del Bologna Gary Medel. L’ex centrale dell’Inter infatti è stato protagonista dell’episodio che ha cambiato il match dell’Allianz Stadium permettendo ai bianconeri di giocare in undici contro nove nel finale e trovare la rete del pari nel recupero. E molto probabilmente si vedrà comminare una pesante squalifica da parte del giudice sportivo.

All’82’ l’arbitro Sacchi viene richiamato dal Var per andare a rivedere il contatto tra Soumaoro e Morata al monitor. Dopo la review il direttore di gara decide di espellere il giocatore felsineo ma non concedere il calcio di rigore alla Juve (ma solo un fallo dal limite). Medel, vedendo il cartellino rosso estratto nei confronti del compagno (e pensando probabilmente che venga assegnato anche il penalty), perde la testa e comincia a sbraitare furiosamente contro Sacchi che poi lo ammonisce e, dopo esser stato mandato palesemente a quel paese, gli sventola il secondo giallo e quindi il cartellino rosso.

La decisione dell’arbitro fa infuriare ancora di più il cileno che prima mette le mani addosso al direttore di gara e poi rivolgendosi al quarto uomo ha accusato l’intera squadra arbitrale di aver favorito i bianconeri e di essere in malafede. “Por la Juventus, por la Juventus” (“Siete della Juventus”) sono infatti le parole spagnole rivolte da Medel all’ufficiale di gara mostrando la propria maglietta.

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