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Skriniar: “Non mi sono pentito per niente di essere venuto al PSG”

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Milan Skriniar non è pentito minimamente di aver lasciato l’Inter a zero per sposare un anno fa il progetto milionario dei parigini del Psg. Queste le parole del difensore slovacco ai microfoni di SportWeb:

“Prima di subire l’infortunio ero tra i calciatori più impiegati del Psg. Sono rimasto fuori per ben quattro mesi e poi rientrato addirittura due mesi prima, cioè in anticipo. Ora sono molto felice di aver giocato tutte le partite restanti, qui mi trovo in un club molto competitivo, in un club in cui si lotta per un posto da titolare. Quando sono stato chiamato in causa ho sempre dato il massimo per la squadra e per il mister. Quando c’è da fare qualcosa in più non mi tiro indietro. Ora spero che le cose vadano nella giusta direzione”.

Sull’addio all’Inter Skriniar si è espresso così: “Sento la fiducia della società e di tutto lo staff della squadra. Il mister e i compagni mi aiutano, anzi, ci aiutiamo a vicenda. La scelta di essere venuto a Parigi? Non mi sono pentito assolutamente. Parliamo del Psg, ovvero di un club di primo livello, sotto ogni aspetto. Quest’anno ho anche aggiunto ben tre trofei alla mia bacheca”, ha concluso.

SportWeb

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Ibrahimovic: “La seconda stella? L’Inter ci dà carica, parli con un vincente. Io non soffro e non guardo altre squadre”

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Zlatan Ibrahimovic si presenta davanti ai microfoni di Milan TV per parlare dello scudetto perso contro l’Inter e del mancato arrivo di Antonio Conte sulla panchina dei rossoneri. Queste le sue parole:

“Noi prima abbiamo studiato il tipo di allenatore e l’approccio nel gioco di quest’ultimo. E’ uscito Paulo Fonseca e ci abbiamo parlato faccia a faccia. Quando senti uno come lui hai un feeling, perché lui è un allenatore molto ambizioso, è un persona che ha tanta voglia di lavorare e di fare bene, e soprattutto di migliorare. Nel Milan c’è un allenatore e non un manager. Con Antonio Conte non abbiamo discusso perché i criteri che abbiamo messo noi, con tutto il rispetto per uno come lui, non c’erano nel tecnico, ovvero non c’era ciò che cercavamo e volevamo”.

Ibrahimovic si sposta sullo scudetto della seconda stella dell’Inter vinto proprio contro i rossoneri nel derby: “Se questo scudetto dei nerazzurri mi ha fatto soffrire? Sofferto no, io non soffro. Questa è una parola che usano i perdenti, non uno competitivo come me. Qui stai parlando con un vincente. Io non guardo le altre squadre, un club come il Milan non guarda altre squadre. Questo lo fanno solo i perdenti e tutto questo che c’è in giro non mi tocca, non mi fa soffrire per niente. Quindi l’Inter a noi ci dà solo carica per fare ancora di più, a me dà fame, carica e benzina”, ha detto.

Milan TV

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Capello: “Scudetto? Non credo che l’Inter si ripeta, invece la Juve sarà super protagonista come il Milan”

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Fabio Capello ha parlato della prossima stagione di Serie A. Queste le parole dell’ex tecnico ai microfoni di Radio Kiss Kiss:

“La prossima lotta scudetto? Quasi tutte le squadre stanno attraversando un momento di cambiamento: Napoli, Milan e Juve partiranno con un nuovo allenatore. Credo che assisteremo a un bellissimo campionato, invece l’Inter credo che non si ripeta. Vedo sia la Juve che il Milan super protagoniste. Poi c’è il Napoli di Antonio Conte, lui ha esperienza internazionale e quindi è il tecnico giusto al momento giusto per gli azzurri. Ha già dimostrato di essere un vincente, è favorito perché ha solo il campionato. Sarà molto importante avere una buona rosa, la base per arrivare a portare trofei a casa. Lo scudetto dipenderà dalla squadra e poi Conte dovrà recuperare la testa di molti calciatori”.

Insomma, per Capello tutti sono da scudetto tranne che i campioni d’Italia. Qualche giorno fa aveva parlato così: “Per me L’Atalanta è da scudetto e vi spiego il motivo: il tecnico allena questa squadra da molti anni e ha le idee chiare su cosa manchi per fare il salto. La base è fortissima e credo anch’io non manchi poi così tanto per giocarsela. Vediamo se all’Inter capiterà quello che è capitato al Milan e al Napoli. Potrà capitare anche a loro di ubriacarsi di vittorie e perdere. Se lo augurano Antonio Conte, Paulo Fonseca e Thiago Motta”.

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