Home Blog Pagina 417

De Siervo: “Spero che la festa sia finita per la pirateria”

De-Siervo-contro-i-calciatori

Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ha parlato così nel contesto degli Stati Generali della Lotta alla Pirateria promossi da Fapav. Queste le sue parole:

“Negli ultimi anni abbiamo perso oltre un miliardo, cosa si può fare con un miliardo in questo mercato del calcio? Credo che si possano fare tantissime cose. Negli anni del Covid, solo la Serie A ha perso un miliardo e mezzo, soldi persi dai presidenti dei club. In un periodo così complicato, la ripartenza c’è stata senza nessun aiuto da parte di nessuno e soprattutto da parte del Governo; il calcio si sta rialzando da solo, lo sta facendo con le proprie forze e i propri strumenti, grazie all’impegno di Sky, di Dazn, lo fa attraverso il proprio pubblico che faticosamente è tornato negli stadi nelle ultime giornate di campionato. Quello che spero davvero è che la festa sia finita per la pirateria – dice De Siervo -, che davvero si riesca a dire la parola fine. Dobbiamo recuperare quelle risorse, per un tema di educazione di Paese, e soprattutto siamo in un sistema di regole e dobbiamo farle rispettare”.

sportface.it

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

Marotta: “Lautaro è indispensabile! Lukaku, Dybala e Bremer, vi racconto”

Scaroni: “Dybala e Lukaku all’Inter? Solo ipotesi”

dybala-lukaku-scaroni-presidente-milan-rischia-il-carcere

Paolo Scaroni non crede a Romelu Lukaku e Paulo Dybala all’Inter. Il presidente del Milan parla così nel corso de La Politica nel Pallone su Gr Parlamento non vuole commentare le voci che vedono i due giocatori prossimi a vestire la maglia della Beneamata la prossima stagione: 

 

“Cerco di non preoccuparmi per cose non avvenute, per ora Lukaku e Dybala mi sembrano solo ipotesi e nulla di più, ma poi guardo al nostro club – ha detto Scaroni -. Siamo abituati ad affrontare avversari competitive: sicuramente l’Inter aveva una squadra sulla carta più forte del Milan, ma lo spirito di squadra e la capacità dei nostri tecnici e dirigenti hanno giocato un ruolo fondamentale. Occasioni perse dal Milan sul mercato? Non lo so, sicuramente perdiamo tante chiacchiere. Non vedo decine di operazioni già concluse, sono soltanto decine di ipotesi. Noi siamo più riservati di altri e non ho l’impressione che stiamo perdendo dei colpi. Mi aspetto che un signore come Gerry Cardinale abbia un occhio attento ai bilanci, magari qualche investimento ma in previsione di obiettivi che creino valore. Le cose da mecenate sono superate”.

Poi aggiunge: “Il sogno ora è fare bene in Champions. Lo scorso anno siamo stati eliminati al primo turno, quest’anno ci poniamo l’obiettivo di fare meglio e riportare il Milan a competere. Non dico vincere, ma fare bene. Sensazioni a un mese dallo scudetto? A inizio stagione mi ponevo come obiettivo il quarto posto, immaginatevi se pensavo di vincere lo scudetto. E’ stata una emozione incredibile per tutti noi”.

Gr Parlamento

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

Marotta: “Lautaro è indispensabile! Lukaku, Dybala e Bremer, vi racconto”

Buffon: “Di Maria alla Juve? Sarebbe come Maradona”

buffon-scudetto

Gianluigi Buffon è stato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l’ex portiere della Juve, ora al Parma, ha parlato così di Angel Di Maria:

 

“Lui alla Juve sarebbe come Maradona. I giocatori vanno valutati pensando al contesto in cui devono agire. Oggi la Serie A si è impoverita a livello tecnico, questo è fuori di dubbio. E Angel, di tecnica, ne ha da vendere. Salta l’avversario con una facilità impressionante, è decisivo sotto porta, è bravo negli assist, corre per tutto il campo e può ricoprire più ruoli. In poche parole: è un giocatore di calcio. Stiamo parlando di un professionista esemplare, oltre che di un bravissimo ragazzo, uno che non molla un centimetro, uno che lotta non soltanto in partita ma anche in allenamento. E a questo temperamento battagliero unisce qualità tecniche davvero incredibili. Ripeto: nella Serie A di oggi sarebbe come Maradona”. 

Poi aggiunge: “Di Maria è stato un giocatore costretto a rimanere all’ombra di altri – dice Buffon -, sicuramente più acclamati a livello mediatico, pur avendo le loro stesse caratteristiche e le loro stesse qualità. Quando ero al Psg c’era Neymar, c’era il giovane Mbappè, c’era Verratti, ma Angel non era inferiore a nessuno di loro. Al Real Madrid, nel 2014, quando vinse la Décima, giocava con Benzema, con Cristiano Ronaldo, con Modric, con Kroos. Lui sempre un passo indietro, eppure sapeva fare l’ala, il trequartista, persino la mezzala”. 

La Gazzetta dello Sport

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

A Zazzaroni non passa mai: “Marotta? O è davvero il migliore, o gli altri sono troppo scarsi”