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Dionisi: “Scamacca? Un mezzo campionato non basta. Non merita i titoli che gli date”

dionisi

Ai microfoni di Sky Sport, l’allenatore del Sassuolo Alessio Dionisi ha parlato così dopo il match perso contro il Cagliari e la prestazione di Gianluca Scamacca: “Se è complicato gestire i giocatori del Sassuolo che sono molto richiesti? Non è complicato. Fa arrabbiare, si cerca di tamponare. Parlano bene perché ho molti giovani, i nostri devono ancora dimostrare, a volte si parla anche troppo. I nostri giovani stanno giocando, forse dovrò non farli giocare? È una provocazione naturalmente. Oggi sono particolarmente arrabbiato, tenere la palla senza tirare non va bene, così non si vincono le partite. Agli attaccanti le palle devono arrivare e gli attaccanti devono concludere, io gioco con 4 punte”.

Su Scamacca: “Premesso che Gianluca spalle porta non è per niente bravo e infatti non dovremmo giocarla. Migliorerà comunque. Ma oggi è stato lui stesso il peggior avversario di se stesso. È giovane, ha continuità, numeri, ma a oggi non merita i titoli che gli concedete. Ma perché non può bastare mezzo campionato per scrivere certi titoli. È un ascensore di sali e scendi”, ha concluso l’allenatore del Sassuolo Dionisi.

Sky Sport

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Lautaro attacca: “In tanti chiacchierano troppo, io non ascolto”

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Contro lo Spezia Lautaro Martinez è tornato a esultare, rabbiosamente, e a rispondere a tono a coloro che lo avevano criticato. Il Toro lo ha fatto urlando negli istanti successivi del gol e pure nelle dichiarazioni post-partita: “Io sono tranquillo, perché lavoro sempre per la squadra, per dare una mano ai miei compagni. Sono concentrato, anche se all’esterno in tanti chiacchierano troppo. Io non ascolto, penso alla mia famiglia, a chi mi vuole bene e all’Inter. Io do sempre il massimo e continuerò a farlo”.

Sempre a Inter TV, poi, l’attaccante ha parlato anche del suo gol: “Sapevo che Ivan Perisic, una volta rientrato verso il centro del campo, avrebbe messo quel tipo di pallone a mezza altezza. Mi sono posizionato davanti al difensore e ho provato a deviare il pallone per mettere in difficoltà il portiere”. È bastato correggere leggermente la traiettoria del cross del numero 14 per sorprendere Ivan Provedel, ma in quel gesto tecnico c’è tanto del momento di Lautaro e delle sue attitudini. Il Toro sa capire dove si trova, cosa fare per raggiungere l’obiettivo e poi ama gridare al mondo la sua soddisfazione. Lui risponde così.

Inter TV

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Dopo la vittoria della sua Inter contro lo Spezia, Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, si presenta ai microfoni di Sky Sport per commentare la prestazione dei suoi:

“Io penso che sia stata una vittoria di maturità e lucidità. Sapevamo che non era semplice, abbiamo fatto un primo tempo un po’ bloccato. Probabilmente i dieci minuti del secondo tempo non mi sono piaciuti, abbiamo concesso quell’occasione al pronti via. Ma abbiamo ottenuto una vittoria importante per il nostro cammino. Oggi per la prima volta dopo tanto tempo avevo tutta la rosa a disposizione. Ho scelto due attaccanti, poi ne ho fatti entrare altri due e poi c’è Caicedo che sta meglio nell’ultimo mese. Ogni volta devo fare le scelte migliori. La prestazione? Ci piace andare in verticale, abbiamo creato nelle ultime tre partite vinte ma anche quando non siamo riusciti a vincere creavamo tantissime occasioni. Ora abbiamo fatto tre vittorie, normale che dà fiducia per questo ultimo mese di partite impegnative”.

I GIOCATORI

“Io penso che siano tutti compatibili tra loro. Dzeko e Lautaro hanno giocato a lungo insieme, Correa ha fatto buonissime cose prima di fermarsi. Ogni volta cercherò di scegliere la coppia più funzionale. Sanchez e Lautaro hanno fanno benissimo, ma anche Dzeko e Correa hanno fatto benissimo per 60 minuti”.

GOSENS

“Lui è arrivato che aveva bisogno di lavorare, ora sta benissimo ed è prontissimo. Ma poi ho optato per altre soluzioni, ho visto Dumfries molto stanco. Ma lui e Caicedo stanno molto bene, ci danno una grande mano e il loro momento arriverà presto”.

D’AMBROSIO

“Non ha sbagliato una partita quando l’ho chiamato in causa. So di poter contare su di lui come su altri che non giocano tantissimo ma danno sempre il loro apporto e saranno importanti per il prosieguo”.

LA GESTIONE

“Io penso che la pressione c’è sempre. Siamo passati da un calendario fitto con la doppia partita col Liverpool e il derby, un periodo dove abbiamo perso qualche punto. Ma è un percorso normale come quello delle altre squadre che si stanno giocando il titolo”.

IL DERBY

“E’ ancora presto. Un indizio? Mancano tre allenamenti importanti e dovrò cercare di fare le valutazioni. I prossimi tre allenamenti vedremo perché giocheremo anche sabato e di nuovo mercoledì, ci sarà spazio per tutti”, ha concluso Inzaghi.

Sky Sport

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