Durante la conferenza stampa, Antonio Conte risponde alle parole di Beppe Marotta (Antonio Conte ha sempre un obiettivo quando parla). Le parole del tecnico dei partenopei:
“Ringrazio il direttore per le sue parole. Adesso è un presidente, ma per me è stato un direttore e un direttore sarà. Abbiamo avuto modo di lavorare insieme per tanti anni, adesso mi fa piacere che abbia capito che sono una persona intelligente. Ha detto che sono intelligente, io faccio una buona comunicazione, non lo so onestamente, ma sicuramente gli obiettivi miei e suoi stridono e non sono comuni. Insieme non saremo amici e compagni di viaggio, ma bensì rivali e avversari”, la risposta di Conte a Marotta.
Alfredo Pedullà attacca i media e i giornalisti che difendono l’operato mediocre di Paulo Fonseca finora. Il giornalista di SportItalia sottolinea che paragonare l’operato del tecnico rossonero a quello di Simone Inzaghi sia qualcosa di disonesto:
“Ho letto tanti giudizi dovuti al condizionamento strisciante nei confronti del Milan. Sembra che la squadra rossonera abbia dominato in Champions League nell’ultima sfida, invece la squadra di Simone Inzaghi abbia vinto contro Lipsia per una botta di fortuna. Leggo le pagelle: sette a Inzaghi, ci può anche stare, ma lo considero un po’ stretto. Tanti tifosi fanno il mio mestiere e giudicano gli episodi in base alla loro fede calcistica. Ma è assurdo leggere 6,5 a Fonseca e 7 a Inzaghi, non ha senso questa cosa. Ci rendiamo conto che il tecnico dell’Inter sta facendo un percorso importante sotto tutti i punti di vista o dobbiamo sempre fare finta di niente come al solito? Non ho mai sentito Inzaghi cercare alibi, gli darei un 9 perché 10 non si da mai. Cosa gli puoi dire? I suoi uomini giocano con un perché. Quindi 6,5 a Fonseca e 7 a Inzaghi è una vera e propria bestemmia. Non si può, non esiste, perché stiamo paragonando una squadra che ha equilibrio e un’altra che non lo ha”.
Pedullà continua: “C’è chi chiama in TV Giorgio Furlani e Zlatan Ibrahimovic e poi ha paura di giudicare. Stiamo parlando di un allenatore che in Champions League ha vinto cinque partite su cinque e ha pareggiato sul campo del Manchester City quando la squadra di Pep Guardiola era ancora una parvenza di City. Inoltre aggiungiamo zero gol subìti. Il voto di Fonseca, senza la vittoria contro una delle peggiori squadre in questa Champions, sarebbe stato 5. Lui va in TV e racconta solo barzellette, basta ascoltare le parole su Leao. Non è che deve giocare per forza come l’Inter, ma nemmeno essere uno scolapasta, è una roba imbarazzante. Dai che la prossima volta diamo 6,5 a Fonseca e 5 a Inzaghi”.
Franco Ordine, tifoso del Foggia e molto obiettivo con i giudizi, ha parlato dell’Inter e delle ultime polemiche dopo la partita contro il Napoli a San Siro e la sceneggiata patetica di Antonio Conte sul VAR e sui ‘danni subìti’ dall’arbitraggio. Le parole di Ordine ai microfoni di Radio 24:
“L’articolo di Ivan Zazzaroni l’ho trovato molto divertente e anche realista sulla contraerea interista insorta nel tentativo di paragonare un eventuale giallo di Romelu Lukaku con il rigore dei nerazzurri contro la squadra di Conte a San Siro. Questo è un segno evidente che i nerazzurri hanno iscritto il Napoli e Conte stesso al primo posto nell’elenco delle rivali di questa stagione”.
Ordine aggiunge: “Io sono a favore di Antonio Conte e della sua squadra. Sono lì davanti al fortino di Castel Volturno con la penna e il microfono in mano che sono le armi migliori dei giornalisti per difendere questo fortino del Napoli dall’assalto delle truppe cammellate che procedono con le bandiere al vento, lungo le vie di tutta l’Europa a segnalare e a sottolineare il loro grande trionfo. Istituto Luce”.
Molto strano che uno come Franco Ordine si mette per l’ennesima volta a favore degli avversari dell’Inter, di solito lui è molto obiettivo e coerente in ogni caso…