Home Blog Pagina 466

Inzaghi: “Grande prova di carattere. Barella? Vi spiego”

inzaghi-inter-conferenza

L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato a DAZN al termine del match vinto contro l’Udinese: “Grande prova di carattere e personalità contro una squadra che nel mese di aprile è stata la migliore per rendimento dietro di noi. Non vogliamo mollare, avevamo voglia di vincere e il successo è stato meritato. Voglio ringraziare i nostri tifosi, ci hanno trascinato come se fossimo a San Siro. La rete di Pussetto ci ha fatto abbassare leggermente, ma siamo stati in partita e abbiamo rischiato poco o nulla. Va anche considerato che siamo alla 50esima partita stagionale, ne abbiamo disputate 7 in 22 giorni eppure la squadra ha fatto bene e ha dimostrato di essere in salute”.

ORARIO

“Non incide perché ormai siamo abituati a questo tipo di situazioni. Personalmente ero molto attento sulla nostra partita e ho visto giocatori molto concentrati. Ora arriva un match di straordinaria importanza contro l’Empoli e poi la finale di Coppa Italia. Abbiamo parlato con la squadra dopo Bologna e ci voleva una partita importante, soffermandoci sulle qualità tecniche e fisiche dell’Udinese. Non si molla, si va avanti con tutti gli uomini a disposizione”.

BARELLA

“Sembra che si tratti solo di una forte contusione al ginocchio, i medici mi hanno abbastanza tranquillizzato. Ora incrociamo le dita perché si tratta di un calciatore molto importante per noi”.

PROSSIME PARTITE

“Dopo la Supercoppa di gennaio, siamo ancora in corsa per scudetto e Coppa Italia e vogliamo vincere qualcos’altro. Quest’anno, considerate le premesse di inizio luglio, i tifosi si sono divertiti e si sono meritati questi traguardi. Se siamo pazzi? Beh, se questo ti porta a rivincere la Supercoppa dopo 11 anni e ad essere protagonisti fino alla fine, ben venga”, ha concluso Inzaghi.
DAZN

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

Capello: “Non condivido le parole di Sacchi. L’Inter ha attaccato per 90’, il Bologna vince con un tiro e mezzo”

Cioffi: “Non meritavamo la sconfitta”. Poi cita una frase di Boskov

cioffi-udinese-inter

Gabriele Cioffi, allenatore dell’Udinese, commenta così ai microfoni di Dazn la sconfitta interna con l’Inter: “Non mi stupisce la partita. Il rammarico c’è, prendere il primo gol su un piazzato su cui siamo forti lascia l’amaro in bocca. Il secondo gol è nato perché siamo stati una via di mezzo e non possiamo permettercelo contro una grande squadra. Nella ripresa abbiamo corretto il tiro, dico bravi ai ragazzi perché non meritavamo la sconfitta. Ho tanta voglia di finire bene questa stagione. Capisco dove volete andare a parare con la domanda, ma noi pensiamo a Sassuolo, Spezia e Salernitana. Forse saremo un po’ presuntuosi, ma questa partita ci lascia l’amaro in bocca”.

Cioffi continua: “Veniamo da cinque partite in due settimane, tante volte la gamba fresca ce l’hai perché stai bene. Forse è mancato quello e potevamo correggere nell’ultimo passaggio e nello spunto. Ma per il ciclo di partite che abbiamo avuto, dico bravi, anzi bravissimi ai ragazzi.  Il rigore su Dzeko? Cito le testuali parole di Vujadin Boskov: ‘Rigore è quando l’arbitra fischia’. Se dico no si sta tutto il giorno e si creano alibi, quello che dico ai ragazzi è di cercare una scusa per fare, non per non fare. Non ci abbiamo pensato. E l’arbitro ha fatto un’ottima partita”.

Dazn

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:

Capello: “Non condivido le parole di Sacchi. L’Inter ha attaccato per 90’, il Bologna vince con un tiro e mezzo”

Udinese-Inter 1-2: in gol Perisic e Lautaro

perisic-inter

Importante vittoria dell’Inter per 1-2 contro l’Udinese alla Dacia Arena che consente ai nerazzurri di tornare in scia, a -2 dal Milan, a tre giornate dalla fine. Poca sofferenza per la formazione di Simone Inzaghi, che anche nel finale ha gestito alla grande contro i bianconeri che solo quattro giorni fa avevano battuto la Fiorentina 4-0 al Franchi. 0-2 il punteggio della prima frazione di gioco, grazie alle reti di Ivan Perisic e Lautaro Martinez. A inizio ripresa ritmi molto bassi, con l’Inter che si è limitata a non far tornare in partita l’Udinese cercando poi di sfruttare le ripartenze, ma dopo una chiara occasione da gol fallita da Dzeko, lento e impacciato nel controllare il pallone e tirare poi fuori con il sinistro, è stato Pussetto a riaprire il match. Calcio di punizione di Deulofeu e miracolo di Handanovic, che non ha però potuto fare nulla sull’attaccante bianconero, servito a pochi passi dalla porta da Udogie. Correa manda Vidal in rete ma è fuorigioco. Nel finale poca sofferenza per i nerazzurri che hanno gestito al meglio senza rischiare mai il 2-2.